Psicologa Sessuologa Clinica Alba Cuneo

Sessualità di coppia: cosa succede dopo la nascita di un bambino/span>

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Sessualità di coppia: cosa succede dopo la nascita di un bambino

La prima risposta a questa domanda è che sicuramente qualcosa succede!

La nascita di un figlio, infatti, comporta una serie di cambiamenti su più fronti. In primis si verifica un “aumento dei ruoli”: la coppia di amanti diventa anche coppia genitoriale con tutte le gioie ma anche le incombenze che questo comporta. Perché indubbiamente la nascita di un bambino non rappresenta esclusivamente un momento di profonda soddisfazione e felicità ma anche una fase di destabilizzazione poiché si vanno a modificare ritmi quotidiani, spazi fisici ed emotivi, rapporti interpersonali.

A livello prettamente fisiologico, la donna, con la gravidanza e il parto, vive una serie di sconvolgimenti ormonali che hanno impatto sul piano emotivo e sul desiderio sessuale. Ad esempio, in genere, nel primo periodo dopo la nascita (un mese ma anche più) i livelli di prolattina (ormone con una funzione importante nell’allattamento) tendono ad aumentare con un concomitante calo del desiderio sessuale (valori di prolattina e desiderio sessuale sono quindi inversamente proporzionali). Inoltre, soprattutto se si allatta al seno, la donna può andare incontro ad una “saturazione corporea”: l’allattamento può determinare una fatica di riservare il corpo all’incontro di coppia e il seno all’erotismo, stanchezza fisica e carenza di sonno. La madre può dedicare diverso tempo (anche 60 minuti) a far dormire il piccolo, restando a sua volta presa dal sonno e poco propensa a relazionarsi con il partner. Anche in questo caso ci sono correlazioni fra carenza del sonno e carenza di desiderio sessuale (in questo caso direttamente proporzionali). Sempre a livello più prettamente fisico, le eventuali ferite del parto possono far sperimentare sensazioni di fastidio o di alta sensibilità nella zona vulvare che mal si conciliano con una buona predisposizione al contatto sessuale.

Sessuologia  Alba Cuneo

A questo si aggiunge poi una componente più prettamente psicologica: ad esempio la percezione della propria immagine corporea (che può essersi andata a modificare con la gravidanza) e della propria attrattiva sessuale (quanto ci si sente desiderabili). Allo stesso modo, l’uomo può sperimentare un senso di estraneità ed esclusione dato dal rapporto inizialmente simbiotico tra madre e bambino, cosa che può creare distanza anche a livello fisico.

Ovviamente quelli citati sono solo alcuni esempi e non è tassativo che le cose vadano in questo modo, tuttavia bisogna tenere in considerazione che l’equilibrio della Coppia subisce inevitabilmente uno “scossone”. Avere figli piccoli infatti spesso significa confrontarsi con disturbi del sonno, dipendenza dai loro problemi, accudimento e molteplici richieste che giustamente arrivano dal nascituro: di essere presenti, di essere disposti ad ascoltare, a capire, a giocare.

Tali cambiamenti possono influire particolarmente sulla sfera sessuale: dal punto di vista clinico si parla di Baby Clash. Con tale terminologia si indica il sussistere di problematiche, soprattutto a livello sessuale,a cui va incontro la coppia dopo la nascita del figlio in un lasso di tempo che può andare anche sino ai 10 anni dalla nascita stessa.

Ecco che risulta estremamente importante avere consapevolezza sin da subito di cosa può succedere per evitare l’incancrenirsi di situazioni che possono essere inizialmente prese sotto gamba per poi diventare effettivamente problematiche.

Ovviamente l’innescarsi di determinati situazioni si correla anche ai vissuti precedenti alla nascita e alla gravidanza. Possiamo ipotizzare due casi. Il primo, in cui c’era una progettualità di genitorialità ben definita e il sesso può aver assolto principalmente al ruolo di “strumento” per consentire la procreazione: per cui, dopo la nascita, può risultare particolarmente utile recuperare l’aspetto più ludico e intimo della sessualità di coppia. Il secondo caso è quello in cui non c’è stata una specifica progettualità per cui ci si può trovare un po’ impreparati a gestire la moltitudine di cambiamenti che vanno la vita in generale e la sfera sessuale, che quindi va riesplorata con occhi nuovi.

Pertanto, iniziare a pensare a tutti questi aspetti fin dalla gravidanza e monitorarsi, parlandone anche in coppia, può essere di certo una buona strategia per affrontare meglio il post partum e continuare a viversi bene la propria intimità sessuale.


Dr.ssa Valentina Francesca Minniti
Psicologa Sessuologa Clinica ad Alba

Psicologo  Alba Cuneo - Minniti

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Si ringrazia Maurizio Fornaca, artista, per le immagini

 
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